martedì 21 settembre 2010

ODIO E RIPICCHE TRA “CHIESE SORELLE”…quando il Vangelo di Cristo va’ in soffitta! IL PATRIARCATO DI MOSCA INVITA VESCOVI E PRETI E POI LI CACCIA...

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ODIO E RIPICCHE TRA “CHIESE SORELLE”… quando il Vangelo di Cristo va’ in soffitta!… IL PATRIARCATO DI MOSCA – Parrocchia Russa di Milano – INVITA VESCOVI E PRETI DI UNA CHIESA PRESENTE IN EUROPA AD UNA CONFERENZA ECUMENICA E POI LI FA’ CACCIARE coram populo…

nelle foto : la Chiesa Russa di S. Ambrogio in Milano (già S.Vito al Pasquirolo)

VESCOVI ORTODOSSI in ITALIA

La Lavanda dei piedi: primato di amore e servizio di carità tra fratelli nella Chiesa, insegnati da Cristo Signore e Maestro ai suoi Apostoli


L' Arcivescovo INNOCENZIO di Chersoneso (Patriarcato Ortodosso di Mosca)

Il Papa Benedetto XVI con il Patriarca di Costantinopoli Bartolomeo II


Milano, 21 settembre 2010


L’ultima vicenda incredibile è quella che ha coinvolto il Patriarcato di Mosca, con la sua Parrocchia russa di Sant’Ambrogio a Milano, sita in Largo Corsia dei Servi, la vecchia Chiesa detta di “San Vito al Pasquirolo” , affidata dalla Diocesi ambrosiana, con sensibilità e reciprocità ecumenica, alla cura pastorale dei russi ed ucraini della Diocesi ortodossa di Chersoneso, con sede a Parigi e giurisdizione su tutta l’Italia, il cui titolare è
L’ Arcivescovo Innocenzo (Valerij Fiodorovitch Vassiliev) pure presente alla convention ortodossa di Milano, ed il cui Parroco è Padre Nicolay Makàr: la Parrocchia russa aveva invitato con tanto di lettera intestata (inoltrata via mail) fin dal 27 luglio scorso e poi ancora il 5 settembre scorso un rappresentante di una Chiesa di origini ortodosse “greco-russe” che da circa 25 anni è presente in Milano, dopo essere passata attraverso una giurisdizione moscovita dai primi anni settanta ai primi anni ottanta.
Ebbene, una volta venuto il giorno della Conferenza sui temi sociali (la Famiglia) con relatori di livello internazionale, provenienti da varie nazioni per il giorno 12 di settembre scorso, il dignitario invitato, per la cronaca un Arcivescovo con un arciprete mitrato ucraino al seguito, presentatosi nella sala di ricevimento presso la stessa Chiesa Russa in Largo corsia dei Servi, sono stati messi alla porta con una modalità a dir poco volgare e indegna sia dell’assise che là si compiva, sia della stessa identità di una Chiesa che come primo punto ineludibile ha posto al suo centro il Vangelo del Signore Gesù Cristo.



” Dall’amore che avrete gli uni per gli altri, capiranno che Voi siete miei discepoli…!”

( cfr. Gv 13, 34-35)

In verità qui di amore non c’è neppure l’ombra più pallida e smorta!

Cosa avrà spinto ad agire in questo modo questi Fratelli russi? Forse rancori e ripicche insuperabili, che imperterriti si ripetono da tempo?

E quale ricatto costituiscono per altre Chiese sorelle, impegnate nel dialogo ecumenico e interreligioso, questi loro diktat : “se Voi invitate Loro o li accettate, allora Noi rompiamo con Voi!… AUT AUT! O noi o loro! “

Un ecumenismo cristiano autentico si può forse costruire su questo genere di ricatti e su queste premesse di chiusura, pregiudizio e ostilità preconcetta?!

Far cacciare un Arcivescovo e un Presbitero, confratelli in Cristo, solo per un’inimicizia che si trascina tra Chiese da troppo tempo e che non si vuole mai sanare, nonostante tanti falsi e formali discorsi sull’ecumenismo è il colmo : ma quale testimonianza diamo noi cristiani a tutti gli altri nel mondo?!

Dove pensiamo di andare con questo odio e risentimento che portiamo dentro da anni e anni, forse in alcuni casi da secoli, senza mai vivere e mettere in atto il Vangelo per cui abbiamo scelto la nostra stessa vita religiosa?

Non sappiamo quale sia stata la reazione degli altri rappresentanti delle Chiese sorelle invitati e che hanno assistito a questo indecente spettacolo, che per gravità e sconcerto ci ricorda quanto è avvenuto in una rissa l’anno scorso presso il Santo Sepolcro di Gerusalemme, dove alcuni monaci di Chiese ortodosse se le sono suonate di veramente poca santa ragione.

Qui non vi sono state le botte fisiche, ma certamente le offese morali e una sorta di linciaggio ecclesiale…

Sono Chiese cosiddette “canoniche”, che stanno tra i potenti di questa terra, che si sentono intoccabili e perfette, detentrici di tutta la verità possibile e immaginabile (come i Farisei del tempo di Gesù ) che giudicano senza misericordia nè amore i fratelli di altre Comunità o Chiese più piccole e povere, ritenute “non canoniche”, o forse indegne di stare nel consesso dei giusti…

Sono Chiese potenti e ricche, che evidentemente hanno “messo il loro cuore dove sta’ il loro tesoro!” ( cfr. Mt 6,19-23)

Proprio queste Chiese potenti e forti che si credono eterne, quando eterno è soltanto il nostro Signore!, si ricordino di quanto afferma la Vergine Maria nel suo stupendo cantico del Magnificat : ” l’anima mia magnifica il Signore!… perchè ha guardato l’umiltà della sua serva… ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore, ha rovesciato i potenti dai troni e ha innalzato gli umili; ha rimandato i ricchi a mani vuote, mentre ha ricoperto di beni i poveri e gli affamati…” (cfr. Lc. 1, 48-55)

Queste parole, ispirate e cantate dalla Vergine Madre di Dio, sono anche indirizzate a coloro che dentro le Chiese, che si ritengono potenti, agiscono senza mai pensare di dover un giorno rendere conto a Dio e ai fratelli e sorelle del loro operato contro l’amore evangelico che è il primo dei comandamenti insegnatoci dal Maestro e Signore.

La Chiesa del Patriarcato di Mosca è stata una Chiesa che ha subito nel recente passato persecuzioni e martirio, ma è una Chiesa che, nonostante molte complicità di esponenti del clero russo ai massimi livelli con il regime ateo anticristiano e disumano che fu il Soviet, ha saputo dare grandi figure spirituali e grandi santi all’umanità, giganti della fede e della carità cristiana, poichè mentre era perseguitata sapeva camminare e ragionare con il Vangelo come sua stella polare…

Finita la persecuzione del comunismo sovietico, molti vescovi e preti hanno dimenticato il Vangelo, si sono adattati ad una società pagana, economicista ed edonista, hanno smarrito la Parola del Signore per inseguire quella umana degli onori e delle ricchezze, coltivando e alimentando la superbia e la presunzione di verità, dentro se stessi…

Le Chiese potenti credono, stoltamente, di poter fare a meno della Parola del Vangelo del Signore…

La Chiesa di Roma e quella di Mosca, inseguono oggi altre parole che non sono le Parole del nostro Maestro e Signore…

” Sono i loro frutti che ci indicano di quale radice e albero si tratta!” ( cfr. Mt 7,15-21 )

Detto questo, proprio mentre scriviamo questo articolo, ci giunge notizia di un’indagine complessa che vede ancora la Chiesa del Vaticano coinvolta per movimenti miliardari, in cui è contestato anche il reato di riciclaggio di danaro (sporco?… cioè ingenti proventi di commercio di droga, armi o della mafia…?)

QUESTE CHIESE POTENTI OGGI VOGLIONO INSEGNARCI LA VERITA’ E L’ECUMENISMO, MA SONO STATE GIA’ PRECIPITATE DAI LORO TRONI DI PRESUPPONENZA E DI SUPERBIA, FINITE NELLA PALUDE DELLA CORRUZIONE FINANZIARIA E MORALE, ECONOMICA E SESSUALE… quei mali che da sempre la tradizione evangelica e patristica ci indicano come OPERA del DEMONIO.

“Ecco dice il Signore: sarà tolta questa Vigna a questo popolo malvagio e testardo e sarà data ad un altro popolo che saprà farla fruttificare!...” ( cfr. Is 5,1-7 - Mt 21, 43 )

CST - CENTRO STUDI TEOLOGICI - Centro Ecumenico di Milano

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