giovedì 25 marzo 2010


DOVE VA’ LA CHIESA CATTOLICA ROMANA SOTTO IL PONTIFICATO DI RATZINGER ? PERCHE’ L’ ANNUS SACERDOTALIS E’ DIVENTATO L’ ANNUS ORRIBILIS PEDOPHILIAE ? Un quadro fosco all’inizio del Terzo Millennio…UNA CHIESA DEL PASSATO CHE VUOL DETTARE IL FUTURO?

LA CHIESA CATTOLICA E’ ENTRATA IN UNA CRISI EPOCALE: TRAVOLTA DAGLI SCANDALI DELLA PEDOFILIA DA TROPPO TEMPO TOLLERATA E OCCULTATA IN TANTE NAZIONI DAGLI USA ALL’IRLANDA FINO ALLA GERMANIA, DISERTATA DA TANTI CREDENTI, LE CHIESE SONO VUOTE, CROLLO PROGRESSIVO DI VOCAZIONI A LIVELLO MONDIALE, MONOPOLIZZATA DA GRUPPI INTEGRALISTI DI PRESSIONE, UN CLERO STANCO E SFIDUCIATO
ULTIME VICENDE EMBLEMATICHE DEL CLIMA ATTUALE DI DECADENZA:
SOLTANTO I GERARCHI VATICANI, CHIUSI DENTRO UN UNIVERSO CHIUSO, NON SI RENDONO CONTO QUALE DISASTRO D’IMMAGINE E DI AUTOREVOLEZZA STA COMPIENDOSI, E QUALE DECLINO STA INVESTENDO LA MILLENARIA ISTITUZIONE LEGATA AL PAPATO:
E il problema più grave è che ormai la Chiesa cattolica romana è in mano ad un gruppo potente di pressione, pressochè occulto, che agisce come una sorta di “Massoneria cattolica”, che si fa’ beffe della autentica tradizione della Chiesa, del suo mandato apostolico che non può finire in mani estranee, di gruppi para-ecclesiali eteropilotati, che misconoscono l’autorità piena apostolica dei Vescovi, che viene invece conculcata dalla Curia papale, sostenuta da questi cattolici ante litteram, tradizionalisti e non autenticamente tradizionali (secondo la vera Traditio Ecclesiae che è una realtà viva in divenire, evolutiva, dinamica e non è idolatria dell’identico, fossilizzato… in odore di morte e di putrefazione).
La Dottrina cattolica, dopo secoli di papismo esasperato, è divenuta soltanto un codice di divieti e proibizioni ed anche di apodittiche e perentorie prescrizioni.
Il respiro liberante del Vangelo non pervade più niente, nè dentro nè fuori la Chiesa.
La Chiesa cattolica è divenuta come una caserma militare dove si impartiscono ordini e si ubbidisce in silenzio: questo il risultato degli ultimi due pontificati, dopo il declino di quello montiniano alla fine degli anni ‘70.
In trenta anni di questo regime papale non c’è più una voce discorde, nè libera nè vivace, nè creatività e originalità: il
pensiero unico papale ha sopraffatto tutto, come la Riforma di Gregorio VII nell’anno Mille aveva a suo tempo soffocato ogni rito e liturgia che non fosse romana e papale.
Le vocazioni femminili e maschili subiscono un crollo irreversible ed epocale…
I Parroci devono ormai occuparsi di tre o quattro Parrocchie insieme per mancanza di preti (in Francia un Parroco guida fino a 12 Parrocchie)….
Tutte le Associazioni ecclesiali e laicali, le realtà culturali più vive e più intelligenti hanno abbandonato la Chiesa: sono rimaste soltanto l’Opus Dei e Comunione e Liberazione a gestire il neo-integralismo cattolico, anticonciliare, asservito ad una gerontocrazia e gerarchia presuntuosa, autoreferente, sorda ad ogni istanza di rinnovamento e cambiamento, piena di se stessa, acciecata di fondamentalismo e moralismo neppure cristiano, ma soltanto cattolico romano (i due termini sono divenuti antitetici), una gerarchia in ultima analisi persino a-morale considerando in quali scandali epocali essa ha trascinato tutta la Chiesa in varie parti del mondo.
Il cardinale Carlo Maria Martini, gesuita che non amava l’Opus Dei, diceva anni fa’ che ” l’omosessualità è l’ultima unghia incarnita della Chiesa, che ha un corpo abbastanza sano…” (cioè indicava che era ancora un problema tabù per la Chiesa attuale…)
Purtroppo il Cardinal Martini non si è accorto che la cancrena del piede adesso è salita ormai ai vertici dell’istituzione ecclesiastica e rischia di infettare tutto il corpo ecclesiale…
Questa situazione attuale a monte origina da una ragione storica molto gravida di conseguenze:
la deviazione dalla vera cattolicità della Chiesa, che data almeno dal 1054, formalmente, cioè dallo Scisma tra Oriente e Occidente, e tocca il suo culmine con il Concilio Vaticano I e con Pio IX, e la conseguente assurdità della proclamazione della infallibilità papale e della giurisdizione universale dell’autoproclamatosi Sommo Pontefice, viene perpetuata a volta a volta, in epoche nuove, da indottrinati fanatici papisti, come in questo caso dall’Opus Dei, che tra l’altro mischia fede, Dio, affari, soldi e potere.
Un gruppo abbastanza oscuro dentro la Chiesa che non risponde ai criteri di trasparenza, di povertà di mezzi evangelici, di umiltà di azione e di fedeltà non alle proprie ideologie ma al vero magistero dei Vescovi in armonia con il Vangelo di Cristo.
Usano il potere del Papa (cioè il Vescovo di Roma, niente di più di un Vescovo insignito di un titolo di onore quale “Primus inter pares” come indicato dalle Chiese d’Oriente ) per conculcare il libero esercizio del magistero dei Vescovi e soffocare il rapporto virtuoso tra popolo di Dio, comunità orante, e i pastori locali e i rispettivi Sinodi particolari o nazionali.
Con l’idea peregrina di un “magistero petrino” (mai esistito nella concezione autentica cattolica) vogliono zittire ed emarginare ogni autentica voce dell’episcopato, che non sia impastata di interessi diplomatici e politico- economici, spesso contrari allo spirito evangelico, e che stanno invece a cuore allo Stato Vaticano.
Predicare il Vangelo ovunque e mantenere interessi di bottega politico – economica, come fa’ il Vaticano, diventa un’impresa impossibile: meglio governare l’esistente e rinunciare all’utopia evangelica del Regno dei Cieli
(Le Beatitudini) .
La battaglia senza sosta contro gli omosessuali poi è una “sporca” guerra verso i deboli, in genere emarginati dalla società dei benpensanti e dei moralisti, verso persone cioè che sono prese di mira perchè ideologicamente non servono ad un progetto politico- religioso, che il papato ha lanciato su larga scala, ma che soltanto in Italia riesce ad avere un qualche fiacco successo, dato che in tutta l’Europa non attecchisce nè attecchirà mai: il modello matrimonialista assoluto.
Non si predica neppure più la grazia di Dio Padre in Cristo Gesù che salva, attraverso l’opera dello Spirito Santo, nè il suo amore incondizionato di redenzione, bensì il modello familista eterosessista, cattolico a tutto tondo, come fosse un abito unico da indossare, che vada bene per tutte le misure…
Sono le persone tutte uguali, che la pensano tutte allo stesso modo ( e che guardando i “diversi” dicono : “chi sono quelli là? …. chi li ha autorizzati ad esistere così diversamente da noi ?… che siamo gli unici, i veri, i buoni, i soli?” )quelle che i vertici della Chiesa cattolica vogliono e che il Papa tedesco ama?
Un pensiero unico che ripugnerebbe a Cristo, che era un uomo così contro-corrente rispetto alla religione e morale farisaica del suo tempo…
Ecco quali frutti ha portato l’educazione cattolica e fascista insieme (l’opposto del Vangelo!) inculcata nei Seminari ai giovani e ai preti e di cui il Papa tedesco è un po’ la sintesi più alta e sublime: non una mossa fuori posto, non un sentimento che sfugga, corpo e spirito ingessati dentro una religione assicurante, fatta per sopire ogni dubbio e ogni slancio, preferibilmente ostile verso il resto del mondo, tutto è sotto controllo, anche il cuore e le passioni, come in un regime totale.
Guarire i gay, persone che amano come tutti e come tutte (al contrario di molti tra preti e suore che spesso non amano nessuno, nonostante le parole amore e carità di cui si riempiono la bocca e le orecchie) oggi è una pura follia : adesso, negli ambienti clericali e vaticani, hanno pure messo in giro la fandonia che le lobby gay avrebbero manipolato la scienza, facendo togliere l’omosessualità dall’elenco nosologico (delle patologie sessuali e della personalità ), allo stesso modo in cui negli anni trenta si diceva delle lobby ebraiche che detenevano il potere economico in Europa….
Si ripete una vecchia antica persecuzione delle minoranze.
Dio questa volta ha il volto feroce del guardiano, non più della purezza della razza, bensì della purezza della sessualità!… (eterosessuale e monogama, fondata sul matrimonio)

Ormai la Chiesa cattolica vive con dentro una metastasi di gruppi tradizionalisti, ignoranti di tutta la dinamica teologica del dopo Concilio Vaticano II, che l’attuale pontefice invece sosteneva ai tempi della sua gioventù e quando partecipò all’assise conciliare.
Nell’ignoranza storica della ecclesiologia autentica si sono inserite idolatrie papiste e vaticaniste.
Tutto ciò ha creato una confusione deleteria nei Vescovi e nel clero, e un allontanamento pressochè progressivo di molti credenti dalla Chiesa.
I Vescovi sono muti e non esercitano più la loro libertà di insegnamento: il munus docendi per il quale sono stati ordinati.
Siamo in una situazione stagnante: tutta la Comunità ecclesiale è come avvolta in un torpore di sonno.
La modernità incalza e la Chiesa sa soltanto ritrarsi nei suoi no, e nei suoi dogmi assolutistici in cui più nemmeno essa stessa veramente crede!
Vi è un senso di sfiducia generale, un senso di frustrazione per domande e attese da troppo tempo disattese e deluse, vi è un clima di inerzia e di rassegnazione che dal clero, dai preti si diffonde fino ai fedeli o che da questi invade le Chiese e arriva ai preti…
Chiese disertate dai giovani e frequentata pressochè da soli vecchi…
E’ una Chiesa verticistica che imparte ordini come in una caserma e che usa linguaggi bagnascheschi, cioè formali e freddi, quella che non riesce più a parlare nè alla mente, nè al cuore della gente!
I problemi e le istanze sono tutte davanti a noi e la Chiesa non ne risolve una… ormai i suoi preti non chiedono più nulla ai loro vescovi e superiori e questi al papa: si vivacchia in una sorta di tirare a campare… “sanza infamia e sanza lodo”, come diceva Dante.
LA CHIESA CATTOLICA ROMANA SCHERZA CON IL FUOCO DAVVERO…! NON SI RENDE CONTO CHE NEL VOLGERE DI QUALCHE DECENNIO RISCHIA DI SPARIRE DEL TUTTO!
il Papa – invogliato da gruppi di fans cattolici integralisti e settari – crede forse di risolvere tutte le questioni drammatiche interne ed esterne alla Chiesa rivestendosi di vesti desuete e sontuosamente barocche d’altri tempi, che lo rendono pure un po’ ridicolo e fuori dal tempo, anacronistico… sortendo invece una repulsione indignata in tanti credenti cattolici e una sorta di sconcerto nel mondo laico stesso, per un inutile fasto esibito in tempi di grave crisi economica e di disagi per tante famiglie e persone senza lavoro e senza redditi…
….questa disastrosa storia del cattolicesimo che il papa attuale incarna anche visivamente a meraviglia, chiuso ad ogni istanza di cambiamento e di rinnovamento, che il Concilio Vaticano II invece perseguiva e insegnava e ricordava di tener sempre presente per il futuro, questa Chiesa attuale che non sa stare al passo con i tempi e con la modernità: una realtà ricca di positività e progresso, di diritti e di conquiste sociali, niente affatto negativa, come viene dipinta grottescamente da un nostalgico oscurantismo clericale contemporaneo di ritorno… questa stessa Chiesa ante e anti – conciliare sta dinanzi a noi oggi come negazione e svuotamento della forza rinnovatrice di Cristo.






IL PAPA in TRONO
UN PAPA MEDIOEVALE : questa immagine promossa da gruppi integralisti crea repulsione in tanti cattolici e nel mondo laico e moderno
IL PAPA SI VESTE DI PARAMENTI SONTUOSI PRE-CONCILIARI : di fronte alla crisi epocale della Chiesa pensa di risolvere tutto con il ripristino di vesti barocche






I TEOLOGI DEL CENTRO STUDI TEOLOGICI di MILANO



Milano, 23 Marzo 2010

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